Accessori:
- MMA per apporto (saldatrici ad elettrodo): è il procedimento di saldatura che utilizza un arco elettrico che si forma fra un elettrodo rivestito ed il pezzo da saldare. Il rivestimento esterno dell’elettrodo, vaporizzandosi, serve a creare un’atmosfera gassosa che protegge il bagno di saldatura dall’aria esterna. La scoria formatasi è a protezione del cordone di saldatura che sarà rimossa ad avvenuto raffreddamento tramite martellina. Per saldare in MMA si utilizza una pinza porta elettrodo, una pinza di massa e gli elettrodi.
- MIG per apporto (saldatrici a filo con o senza GAS): è il processo di saldatura che utilizza come materiale d’apporto un filo in bobina. Durante la saldatura il metallo del filo e quello del pezzo da saldare si fondono insieme. Il filo viene spinto attraverso la torcia da un sistema di traino motorizzato. Il vantaggio di tale saldatura sta nel non dover sostituire in continuazione l’elettrodo e nell’assenza di scorie (eccetto MOG). Il gas che fuoriesce dall’ugello della torcia assicura la protezione della saldatura creando uno schermo protettivo. Con la saldatura MIG si utilizza gas argon mentre per la saldatura MAG co2 oppure miscela (argon 80% +co2 20%). Per saldare a MIG si utilizza una torcia, filo di saldatura, pinza di massa, gas Argon e CO2.
- TIG per fusione: Le chiavi di questa modalità sono quindi il tungsteno (Tungsten) e il gas inerte (Inert Gas). L’elettrodo al tungsteno a differenza degli altri non si consuma e non si fonde nel bagno di saldatura. Il procedimento TIG salda materiali base fra loro senza l’ausilio di materiale d’apporto. Qualora l’operatore avesse bisogno di materiale d’apporto utilizzerà delle barrette di materiale similare a quello da saldare. Proprio per la leggerezza che caratterizza la saldatura TIG, questa viene impiegata quando si lavorano leghe leggere come alluminio, magnesio e rame. Per questo tipo di saldatura si utilizza la torcia TIG.
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